Edifici ad elevate prestazioni energetiche
Cosa sono gli immobili ad elevate prestazioni energetiche?
Gli immobili ad elevate prestazioni energetiche sono quegli immobili caratterizzati da un bassissimo fabbisogno energetico, coperto in parte da fonti energetiche rinnovabili e ottenuto attraverso tecniche di costruzione e materiali atti a ottimizzare e ridurre drasticamente il consumo di energia.
In questa tipologia di immobili, progettati con lo scopo di aumentare il confort di chi li abita e/o li utilizza, si possono distinguere costruzioni passive ed attive:
Costruzioni Passive: immobili che grazie all’utilizzo di particolari tecniche costruttive e l’impiego di determinati materiali riescono a ridurre e ad ottimizzare il fabbisogno energetico dell’edificio sfruttando l’energia dell’ambiente. L’impiego di particolari materiali isolanti, l’utilizzo di intercapedini d’aria o la costruzione di superfici in grado di far filtrare o meno la luce solare e il calore in determinate ore del giorno, ad esempio, riducono in maniera sensibile i consumi e, di conseguenza, le spese per il raffreddamento e il riscaldamento dell’edificio.
Costruzioni Attive: immobili che, oltre ad adottare soluzioni per aumentare il risparmio energetico, dispongono di impianti ad energia rinnovabile capaci di produrre una quantità di energia tale da sopperire alle necessità energetiche dell’edificio.
Le costruzioni Attive come sopra definite le potremmo considerare un’evoluzione della casa passiva, in quanto racchiudono i concetti fondamentali della casa passiva,e tendono ad azzerare il fabbisogno di energia primaria da fonte fossile, le emissione di sostanze inquinanti e la spesa energetica nella gestione dell’edificio. In tal senso l’apporto degli impianti tecnologici è fondamentale con l’obiettivo di produrre l’energia necessaria a sopperire al bisogno con eventuale disavanzo.
Gli obblighi normativi degli NZEB
Il D.Lgs 192/2005 all'art.4bis tratta la materia degli "Edifici ad energia quasi zero". Al comma 1 viene indicato che tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere realizzati con la modalità NZEB (a energia quasi zero). La disposizione è vigente dal 31 Dicembre 2018 per gli edifici pubblici (le scuole e gli edifici scolastici sono espressamente inclusi) e dal 1 Gennaio 2021 per tutti gli edifici di nuova costruzione.
Tra le massime espressioni di costruzioni ad elevate prestazioni energetiche troviamo la Casa Passiva - PassivhausPassivhaus – è uno standard nato dalla collaborazione di due università nordeuropee che svilupparono un nuovo modello progettuale basato principalmente sullo sfruttamento dell’isolamento e dell’irraggiamento solare per ottenere edifici che riducessero al minimo il fabbisogno energetico per il riscaldamento degli ambienti interni. La novità del metodo, risiede proprio nel non aver inventato nulla di nuovo. Ma di aver saputo combinare in modo ragionato sistemi e pratiche esistenti– come la coibentazione, gli infissi termici, gli impianti di ventilazione con recupero di calore e una progettazione mirata a migliorare l’esposizione solare- in modo tale da aumentare di molto l’efficienza energetica del costruito. Le performance di una casa passiva Ad ogni modo, una casa per essere considerata passiva deve raggiungere questi obiettivi:
A titolo esplicativo nel grafico sotto riportato, assimilato lo standard Passivhaus ad una Classe Energetica, è stata evidenziata la collocazione della CASA PASSIVA rispetto le diverse Classi di consumo, in termini di Fabbisogno termico per riscaldamento Link: Confort e Salute Risparmio |
Quali sono i fattori che influenzano le prestazioni energetiche di un edificio?
Ci sono vari parametri che influenzano le performance energetiche di una casa e la rendono eccellente dal punto di vista energetico. Di seguito elenchiamo una serie di fattori particolarmente incidenti:
- Isolamento e tenuta all’aria
- Ventilazione
- Ponti Termici
- Superfici finestrate
- Orientamento edificio
- Sistemi e apparecchi elettrici
Come ci si approccia al progetto di una casa ad elevate prestazioni energetiche e/o passiva?
È necessario curare alcuni aspetti fondamentali:
La Forma dell’edificato:
L’indice S/V, che è il rapporto tra superficie dell’involucro e volume climatizzato, dev’essere il più contenuto possibile. Visto che lo scambio termico tra interno ed esterno di una casa avviene attraverso la superficie dell’involucro, quanto più elevata è la superficie (S) che racchiude il volume (V) riscaldato, tanto più elevato è lo scambio termico.
L’orientamento della Casa:
l’orientamento verso sud è il migliore. Permette il massimo sfruttamento delle radiazioni solari e quindi degli apporti in inverno, mentre d’estate, quando si vogliono evitare fenomeni di surriscaldamento. il sole alto sull’orizzonte, permette alla casa di riceve meno radiazioni.
Gli infissi:
vanno calibrati in termini di quantità, collocazione e prestazione . Le finestre a sud sono fondamentali ma anche le finestre orientate a ovest richiedono una particolare attenzione in quanto incidono sul bilancio energetico invernale e in estate contribuiscono notevolmente al surriscaldamento e devono pertanto essere dotate di efficaci sistemi di ombreggiamento. A nord le aperture devono essere ridotte. I telai, componenti critici dell’involucro edilizio, devono essere minimizzati rispetto il sistema finestra.
L’Involucro edilizio:
dev’essere sufficientemente prestazionale per garantire gli standard richiesti nella zona specifica in cui si interviene. Tutti gli elementi che lo compongono devono avere caratteristiche proprie e di costruzione/montaggio/installazione specifiche preventivamente valutate al fine di garantire il risultato prefissato. Dev’essere sempre perseguita la massima efficienza dal punto di vista della tenuta all’aria.
La Ventilazione Forzata:
A differenza di quanto accade in un edificio convenzionale, in una casa ad elevate prestazioni energetiche, il ricambio d’aria avviene tramite un Sistema di Ventilazione Meccanica Controllata che provvede al necessario ricambio a prescindere dalla presenza di persone. Si tratta dell’alternativa efficace al ricambio manuale “incontrollato” mediante apertura delle finestre con conseguente perdita di calore. Il sistema, permette mediante una doppia canalizzazione, l’immissione di aria pulita filtrata e l’estrazione dell’aria viziata, previo recupero quasi totale del calore dall’aria in uscita per la mitigazione dell’aria in entrata.
Gli impianti e i sistemi:
Un edificio a basso consumo energetico dev’essere dotato di impianti che utilizzano tecnologie attive per la produzione di energia secondo i criteri di sostenibilità ambientale o sistemi che consentono una migliore utilizzazione dell'energia primaria riducendo le perdite durante il processo di trasformazione. Per questo motivo la soluzione migliore è quella di utilizzare tecnologie che utilizzano fonti energetiche rinnovabili.